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L'INSOSTENIBILE PESANTEZZA DELLE RIVISTE ANTOLOGICHE (1/2)
Play Magazine, Marvel Magazine, Hyperion... ora Wiz, l'elenco dei caduti nella guerra delle edicole e delle librerie si arrichisce di una nuova prestigiosa vittima... in realta' i riferimenti bellici di queste metafore potrebbero suonare un poco fuori luogo perche' piu' che di improvvisa mancanza, in questo caso potremmo parlare di evoluzione del mercato e dei gusti dei consumatori.
Per chi non lo sapesse ancora riepiloghiamo la notizia apparsa sul sito paninicomics qualche settimana orsono: Wiz chiude con il numero di settembre (n.84) per scarse vendite.
Marvel Italia non ha specificato bene le cause, ma e' chiaro che errori di gestioni della rivista si sommano ad una caduta progressiva di appeal delle riviste antologiche, una macedonia di fumetti e articoli, che, Kappa Magazine a parte (ma qui siamo in ambito manga, trend vincente del momento), in Italia sembrano aver fatto il loro tempo.
Proviamo a buttar li quelle che secondo noi sono le cause di una disaffezione del pubblico alla rivista ammiraglia di casa Mita:
Qualita' del materiale, sulla qualita' immonda dell'ultima miniserie di Ghost Rider i pareri sono concordi, anche Universe X ha suscitato pareri mediamente negativi (infatti e' stato spostato nelle serie ad alto costo per libreria).
In generale la scelta dei fumetti non e' stata molto ben ponderata e sicuramente la vicinanza con la produzione americana ha complicato la valutazione effettiva delle serie, obbligando i curatori a prenotarli, diciamo cosi', a scatola chiusa.
Se Hyperion (Star Comics) aveva chiuso per aver pubblicato materiale troppo elitario, Wiz ultimamente ha perseguito la strada opposta, mancando quel giusto mezzo, difficile da ottenere, ma necessario per garantire qualita' e leggibilita'.
Costo, 3.50, o 4.50 Euro come nel caso dei numeri jumbo, forse sono troppe per una rivista da edicola, per un consumatore medio in un momento di stasi del mercato e dell'economia italiana. Forse sarebbe stato piu' adatto puntare al solo mercato delle librerie, ma cosi' avrebbe contraddetto quell'idea di universalita' del lettore, che Wiz ha perseguito sin dalla nascita.
Disomogeneita' del materiale, e' il pregio e il difetto di una rivista antologica, pubblicare serie diverse, di personaggi diversi con toni e tematiche diverse. In questi anni i lettori hanno privilegiato testate nelle quali potessero leggere avventure di un unico personaggio, preferibilmente complete o che terminassero nell'arco di un mese o due, Uomo Ragno e Incredibili X-Men sono strutturati in questo modo adesso e godono i benefici di una affiliazione maggiore di lettori, probabilmente in difficolta a mantenere i riferimenti di soap-opere lunghissime come quelle Marvel.
E se considerate la durata di miniserie come Universe X (12 numeri), Devil Giallo (6 numeri) e Ghost Rider (6 numeri), solo per fare un esempio, potrete farvi un idea del perche' un lettore occasionale possa sentirsi sperduto a comprare un numero a caso di Wiz.
Apparato redazionale, dulcis (mica tanto poi) in fundo, quello che dovrebbe essere il plus valore della rivista, il giusto complemento di informazione e di approfondimento, si e' limitato a volte a puri articoli pubblicitari, con piu' gradevoli disegni che concreti articoli, con un taglio Wizard probabilmente piu' adatto al pubblico americano, che a quello europeo. Tralasciando ovviamente i terribili "casting call" !!!
L'amara verità e' che comunque al 90% dei lettori da edicola l'apparato redazionale non interessa davvero nulla...
Queste le mie idee sulla crisi delle testate antologiche, che ovviamente, da bravo Marvel Maniaco come sono, non seguo affatto.
Nella prossima pagina raccogliamo invece un parere sintomatico di quello che in rete si pensa su questo argomento.
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